Questa settimana vi presentiamo tre storiche incisioni di "Tu solamente
tu" ,bellissima canzone scritta sul finire degli anni quaranta dalla
illuminata coppia Frustaci e Galdieri,non solo importanti autori di
spettacoli leggeri dell'epoca,ma sicuramente anche fervidi creatori di
canzoni indimenticabili di quel periodo.
Dunque la nostra canzone in vetrina venne dapprima inserita nel film
"Napoli che non muore"girato proprio nel 1939 diretto da Amleto Palermi
, con la sceneggiatura firmata nientemeno che da Ernesto Murolo oltre
che dallo stesso regista.
Anche il cast era di prim'ordine vantando nomi del calibro di Fosco
Giacchetti,Gianni Agus e il grande cantante partenopeo Vittorio Parisi.La trama in breve: "Una giovane
straniera, in viaggio di piacere a Napoli, affascinata dall'ambiente,
finisce per sposare, senza troppo rifletterci, l'ingegnere che le è
stato di guida nel suo breve soggiorno. Entra così a far parte di una
laboriosa e tradizionale famiglia con la quale, peraltro finisce dopo
poco per trovarsi in urto a causa del proprio carattere esuberante e
delle proprie stravaganze. Le cose giungono a tal punto che la giovane
decide di abbandonare il marito per ritornare in patria. Ma l'annuncio
di una incipiente maternità verrà in tempo per riaccostarla alla
famiglia e a dissipare ogni nube."
L'interpretazione che spianò la via del successo al brano di Frustaci e
Galdieri fu quella di Vittorio De Sica (Disco Columbia DQ 2903),anche se
per la verità qualche numero di catalogo prima la stessa Columbia aveva
immesso sul mercato anche la versione di Angelo Rombolino con il numero
DQ 2897.mentre alla Parlophon ne realizzavano una versione arrangiata
dall'Orchestra diretta dal M°Pippo Barzizza (Catalogo GP 92802).
Contemporaneamente sempre l'etichetta di Via Arsenale a Torino ,allora
ancora concessionaria italiana del prestigioso marchio discografico
inglese,pensava bene di far incidere la canzone anche a una delle
proprie voci maschili e soprattutto di immettere sul mercato il brano
con gli arrangiamenti del Maestro Angelini.Fu
dunque Alfredo Clerici a presentare alla radio la canzone tratta dal
film che nel frattempo stava spopolando al botteghino.Il
disco ,questa volta marchiato direttamente Cetra fu inciso sulla
matrice numero 50172 e inserito nei cataloghi come IT 589.
Permettetemi prima di lasciarvi all'ascolto di questa indimenticabile
canzone definita da molti cultori della musica italiana come una delle
più belle composizioni di tutti i tempi,di ringraziare , per la
sicuramente rara versione dell'orchestra Angelini con Alfredo
Clerici,l'amico Giorgio di Livorno che ci ha fornito la matrice che
abbiamo digitalizzato per il nostro archivio,girandola poi al sempre
disponibilissimo nostro Massimo Mennozzi
che ha realizzato lo splendido video che vi proponiamo.
...e veramente tutto....anche per questa volta non mi rimane che
augurarvi un buon ascolto
Massimo Baldino