1943 :
La strada nel bosco
Nel 1943 mentre l'Italia veniva scossa dal suono delle bombe
inglesi, l'otto Settembre era ormai alle porte e la popolazione era
esausta per la ferocia e l'inusitata violenza di una guerra che pareva
ai più interminabile, un film e una voce accompagnò gli italiani, intenti
nella maggioranza ad abbandonare definitivamente le proprie case alla
ricerca di rifugio e cibo nei tanti piccoli paesi di campagna.
Il
film si intitolava ,ironia della sorte,"Fuga a due voci" e la voce che
ne cantava la colonna sonora era quella inconfondibile del baritono Gino
Bechi.
Nel cast della pellicola che ottenne compatibilmente con il drammatico
periodo che si stava vivendo, un grosso successo figuravano tra gli
altri:
Guglielmo Barnabò,Adriana Benetti,Carlo Campanini,Irasema Dilián,Enrico
Luzi,oltre allo stesso Bechi.
La
regia era firmata da Carlo Ludovico Bragaglia.
Fu
proprio da quel film che "La Voce del Padrone" che aveva sotto contratto
l'importante baritono trasse diversi 78 giri tutti di grande popolarità.
Oggi noi del "Discobolo" vi proponiamo probabilmente il più famoso
perchè conteneva un brano che fece realmente da colonna sonora ai
momenti più drammatici per quanto riguarda l'Italia, di quella
scellerata guerra.
La
strada nel bosco cantata alla radio anche da Albertone Rabagliati che ne
fece un suo personale successo era nella versione di Gino Bechi
pubblicata su disco VdP contrassegnato dal numero di catalogo DA 5434 e
presentava sull'altro lato ancora una canzone di grande appeal come
"Soli soli nella notte"anch'essa firmata dalla coppia Bixio-Nisa.
Ad
accompagnare Bechi in questa sua memorabile interpretazione è
la "Orchestra del Microfono" della Voce del Padrone diretta
dal Maestro Dino Olivieri.
Cosa possiamo aggiungere...
Che a conferma di cosa abbia
realmente rappresentato questo motivo per chi ha vissuto quei drammatici
momenti, ci piace citare il grande Vittorio De Sica .
Quando il grande regista nel 1960 girò "La Ciociara", film ambientato proprio in
questo contesto storico, in una delle sequenze finali della pellicola
fece cantare "La strada nel bosco" a Renato Salvadori mentre questi, nel ruolo
di un camionista, riaccompagna a Roma le due protagoniste (madre e
figlia) di quel drammatico ritorno alla normalità.
Massimo Baldino
