MILANO - L'attrice
Sandra Mondaini è morta, questa
mattina poco prima delle 13,
all'ospedale San Raffaele di Milano
dove era ricoverata da circa 10
giorni. Aveva 79 anni: era nata l'1
settembre del 1931. Lo scorso aprile
era morto
il marito, Raimondo Vianello,
e lei era rimasta molto provata,
tanto da essere ricoverata anche in
una casa di cura.
LA CARRIERA -
Attrice brillante
che puntava sulla comicità pura e
sulla recitazione, Sandra Mondaini,
morta oggi a 79 anni, è stata
protagonista di un susseguirsi di
sketch indimenticabili che hanno
segnato la sua carriera. I più
famosi sono quelli con il marito
Raimondo Vianello, fra i quali
spicca la sit-com Mediaset del 1988
«Casa Vianello» - che ha lanciato il
celebre tormentone del «che barba,
che noia»nel lettone matrimoniale -
, anche se i suoi primi sketch
«coniugali» furono quelli recitati
con Corrado a «La Trottola» nel
1964. Tra i personaggi interpretati
senza il marito, uno di quelli più
rimasti nell'immaginario collettivo
è quello del clown «Sbirulino»,
apprezzato non solamente dai
bambini.
IL DEBUTTO -
Nata il primo
settembre del 1931, figlia di
Giacinto Mondaini, Sandra diventa
famosa già da piccolissima, quando
il padre la fa comparire a soli sei
mesi in una campagna di
sensibilizzasione contro la
tubercolosi. Giovanissima, negli
anni Quaranta, aiuta la famiglia
lavorando come modella per la
rivista 'Mani di Fatà e poi per
Borsalino. Il debutto sul
palcoscenico risale al 1949 con una
parte nella commedia 'Ghe pensi mì
di Marcello Marchesi, al Teatro
Olimpia di Milano. Quattro anni dopo
inizia la carriera sul grande
schermo e, nel 1995, entra nella
compagna di rivista di Erminio
Macario. Ma la notorietà arriva con
la tv. Sandra è sul piccolo schermo
dal primo giorno trasmissioni Rai
con «Settenote», poi con altri
programmi e, al fianco di Mike
Bongiorno, in «Fortunatissimo».