Primogenito di due
artisti (il padre violinista, la madre cantante lirica), Carlo Zeme si
iscrisse al Conservatorio di Torino insieme al fratello Marcello.
Pianista il primo,
violinista il secondo, il padre sognava per loro un futuro di
concertisti; ma i due s'innamorarono della musica leggera.
Sul finire degli anni
trenta gli Zeme fondarono un'orchestra di quindici elementi, la cui
direzione era affidata a Carlo.
Nel 1939 la
formazione fu assunta in blocco dall'EIAR, diventando abituale
accompagnatrice del Quartetto Cetra e poi di Jone Cacciagli, Aldo Donà,
Nella Colombo, Bruno Pallesi e Flo Sandon's.
Dopo la guerra Carlo
Zeme riprese l'attività per la radio.
Cessata
questa collaborazione nel 1947 lavorò in teatri e sale da ballo.
Nel 1953 fu chiamato
alla RAI a preparare una nuova orchestra coon la quale avrebbe dovuto
debuttare l'anno seguente, ma non vi riuscì perchè morì a Milano nel
gennaio del 1954 soffocato dalle esalazioni di una stufetta a gas nella
camera di una pensione.