Fantasista, chansonnier, uomo di
teatro, macchiettista ma soprattutto istrione capace di attirare a
teatro migliaia di spettatori, Ettore Petrolini (nato a Roma nel 1886 e
morto nel 1936), è considerato uno dei padri della comicità italiana, e
in particolare di un certo umorismo sospeso tra il grottesco e il
nonsense, ma non privo di una certa acida satira dei tipi umani che
circolavano negli anni del fascismo.
In tutto ciò non vanno dimenticate
le sue canzoni, alcune delle quali famosissime: 'Nannì', 'Tanto pè cantà',
'Ma cos'è questa crisi?', 'Gastone', 'I salamini'.